mercoledì 26 agosto 2015

X






Zapopan

Domenica pomeriggio, piove e Zapopan ci aspetta con i pavimenti bagnati che riflettono la luce dei venditori di strada, i danzatori (che ballano ogni domenica pomeriggio) si preparano per tornare a casa, tutti sono venuti a trovare la Madonna di Zapopan, fra poco sarà la sua festa, ma anche senza festa questo posto è pieno di gioia.




Basilica de Nuestra Señora de Zapopan



Detagli della Basilica, costruita nel XVII

Vicino c'è il mercato, una galleria di arte contemporanea, un municipio, é senza dubbio un'altra piccola oasi. Siamo andati a fare una passeggiata, e inaspettatamente a goderci un pomeriggo profumato all'odore "Terra bagnata" che mi fa sentire casa, a volte più che il profumo del pane appena sfornato. Qui piove in estate, e piove molto infatti abbiamo pure una canzone che racconta la nostra zona, parlando di questo odore forte e pulito allo stesso tempo.

L'ultima volta che sono venuta era in construzione un grande parcheggio sottoterraneo, e la piazza era sparita, fu molto triste, ma grazie che sei tornato Zapopan, grazie davvero. 



Fare i danzanti é un orgolio per loro


Dettagli dei penachos dei danzanti



Il cibo de strada sotto la pioggia



Gracias Zapopan

Manca davvero poco per tornare a casa, ma sono molto grata e felice di essere qui. 

martedì 25 agosto 2015

IX




colori di Tlaquepaque

Sembra che questa volta me ne andrò piu innamorata che mai del mio paese, magari gli anni senza venire mi fanno avere questa voglia di mangiarmelo tutto in un boccone, sabato in un impulso ho deciso di fare un salto in una zona che da sempre mi piace molto, fatta di artigiani, di case coloratissime e di gente che conserva la sana abitudine di sedersi in una panchina a vedere passare il tempo e le persone. 



Una facciata molto creativa a Tlaquepaque


Rodo Padilla, la sua galleria è una tappa imperdibile

Rodo Padilla

Sergio Bustamante


Una tradizione, gli uccellini che per un po' di soldi di predicono la fortuna

San Pedro Tlaquepaque, è una piccolo oasi, una esplosione di colori, artigianato, artisti e sapori, che fa tanto meta turistica. Questa volta ho trovato un Tlaquepaque più bello, anche se a mio avviso meno autentico, sembra che tutto sia predisposto perche i turisti vivano il Messico che aspettano... e funziona! Mi sono sentita in un set cinematografico dove ogni cosa era al suo posto. 



una bellissima casa piena di storia,
qui fu firmata la consumazione dell'Indipendenza del Messico


Bellissimi negozi di Tlaquepaque

La varietà dei ristorianti si è moltiplicata in pocchi anni, ma noi siamo andati a mangiare in un ristorante che da anni frequento, Casa Fuerte, devo dire ancora una garanzia, il piacere di trovare tutto tale e quale è una senzazione rassicurante senz'altro, fa casa sempre.



Come accoglienza Casa Fuerte, ti fa pasare per un corridoio di foglie bagnate,
che al calpestarle il profumo ti fa sentire fresco.

Ingresso Casa Fuerte

Patio centrale di Casa Fuerte

Chile en Nogada, un piatto tipico per festegiare il mese patrio (settembre)

Come bonus abbiamo trovato dei Voladores de Papantla (in visita dallo stato di Veracruz), sono degli indigeni che fanno un rituale religioso per aria, prima quattro (uno per ogni punto cardinale) e poi un caporale, che benedice al suon di musica autoctona, piano piano cominciano a scendere come se fossero pioggia, si dice anche che sia un rituale ancestrale per la fertilità, certo è che vederli farlo e bellissimo, non per niente sono diventati Patrimonio Immateriale dell'Umanità per l'Unesco. E siccome Papantla è anche famosa per la sua vaniglia mi sono portata un po' di vaine profumattissime. 



Voladores de Papantla


Voladores de Papantla

Voladores de Papantla



Voladores de Papantla

Mia sorella, socializando con i voladores

Sì, sì che torno più innamorata ma sopratutto più cosciente della ricchezza che sono riuscita a non lasciarmi scappare. 

sabato 22 agosto 2015

VIII







Voi lo sapevate che questo non é un blog, ma un racconto, un racconto che comincia con un viaggio. 

Questo viaggio è cominciato molto tempo prima di partire, con mesi di preparazione e di ansia, poi in crescendo, famiglia, amici, colori e sapori, sempre di piu sempre di più. Ad un certo punto abbiamo fatto una pausa e siamo arrivati in un piccolo paradiso, un paradiso strano, perché come ho detto il caffè è imbevibile, quindi ti devi svegliare a colpi di mare. 

La Paz, Baja California. E' un posto davvero speciale, sei in mezzo al deserto, in tutti sensi: il silenzo della notte lì, è pieno di rumori magici, e se aguzzi bene la vista trovi vita ovunque. Sì, in mezzo al deserto la vita è meravigliosamente testarda. Ma non è solo il deserto, è anche il mare, un mare trasparente, puro e molto abitato, e soffice come borotalco. 

Non ho fatto fotografie alla città, perche la verità non é un gran che, ma il cibo, le persone, la natura ti lasciano senza fiato. Vedere i lupi marini nuotare in libertà é una delle sperienze più belle della mia vita. Ecco, la vita, vita ovunque, vita testarda nel mare in mezzo al deserto.


Mare e vento scolpiscono sulla terra 


Lobi marini, una emozione indelebile


Un lobo marino che nuota allegremente 


vita in mezzo al deserto


Imposibile non pensare, chi ci abita, cosa fa, come fa a sopravivere

Grazie a un tenerissimo giardiniere, ho saputo che le acquile fanno nidi in questa zona.





martedì 11 agosto 2015

VII





Domenica pomeriggio, e mi chiedo dove sono tutti i messicani, le strade semi vuote, magari fanno la famosa siesta? E' semplice: se vuoi trovarne in alta concentrazione devi andare a un centro commerciale, sono tutti lì, tutti: fanno fila per comprare da mangiare, per andare al cinema, per comprare vestiti, e per farsi vedere. Tutti: di ogni strato sociale, quel microcosmo chiamato centro commerciale li attira tutti, non fa niente che per mangiare nel food corner devi piantarti vicino a un tavolo dove credi stanno per finire, e poi a turno far sedere la famiglia mentre ognuno prende il suo. La opzione é sempre qualcosa di meglio, tipo fare la fila fino a che non trovi tavolo in un ristorante e cosi almeno si mangia tutti allo stesso tempo.

Ci saranno anche quelli che rimangono a casa o invitano amici, o chiamano per farsi portare da mangiare qualsiasi cosa, ci saranno quelli che vanno a casa della nonna, o nelle case fuori città, montagna o lago, ma per lo più anche se di domenica pomeriggio i centri comerciali sono pieni, devi dare giri e giri per trovare parcheggio, o fare la caccia al tavolino libero e piano piano prendere sedie abandonate (na vera giungla del accaparramiento!). Io mi chiedo se vivendo qui lo farei ancora, e dico No! sicuramente eviterei di andarci il fine di settimana, eviterei i centri commerciali come meta obbligata del weekend, pure se ce ne sono di bellissimi, con tanto verde, stagni per carpe, cinema vip, cinema 3D, negozi di lusso, e tante persone degne di essere raccontate, che si vestono per essere viste e per darsi tono.

Consigliato solo come oggetto di studio, ma non pensate che una domenica allo stile messicano-medio regali dei veri momenti di relax. 

sabato 8 agosto 2015

VI





Tramonto, si ritrovano due che si vogliono bene, una canzone che parla del tempo passato e dell'amore inmutato.



MaydaRojas-Guadalajara-Familia
Papá mi chiedeva se Stef dopo tanti anni lo avrebbe riconosciuto




MaydaRojas-Guadalajara-Familia
Non ha voluto piu allontanarsi dal nonno


venerdì 7 agosto 2015

V





MaydaRojas-Guadalajara-Personas
Cittá del Messico, uno scivolo per bambini, ma anche un promemoria 

Penso al Messico e penso al cibo, e pensavo che fra tutte le cose di cui sentivo la mancanza, il cibo batteva tutte: l'irripetibile cibo di strada: io ci provo a prepararlo spesso, ma non è mai lo stesso. Fantasticavo sul cibo quando mi sono resa conto che quello che a volte mi manca di più è la solidarietà messicana: qui è qualcosa di esasperato, è un piacere enorme quello di essere d'aiuto, anche quello non richiesto, così come è un piacere irrompere nella vita degli altri senza farsi molte storie.

Non me ne vogliate cari amici italiani, ma questa predisposizione del messicano di farsi i fatti degli altri come se fossero propri a volte è meravigliosa, piu dei tacos, e tante volte ne sento la mancanza nella mia vita italiana. 

Pensavo fossero i tacos, ma no: ho mangiato tacos di tutto, in tutti posti, tacos di carne, di pesce, di gamberi, fritti, di mais... ma niente, non erano quelli. 

Ieri in un piccolo (e semplicissimo) ristorante che come specialità fa gli hamburguer di gambero (una vera prelibatezza!) accompagnati da acqua aromatizzata gusto ananas e fragola, ho conosciuto Margarita.

Margarita non ha età, magari 90, magari mille anni, non é straniera, é messicana, magari più di me, ma non "conosce le lettere" (per dire che non sa leggere né scrivere): si é avvicinata al ristorante per chiedere di passare in bagno, poi uscendo timidamente col suo bichiere vuoto ha fatto il segno per ricevere una moneta.

Ho chiesto a Margarita se aveva mangiato mi ha risposto "oggi no"... un poco con lo stupore delle persone lí, le abbiamo chiesto di accettare il pranzo e con un sorriso senza denti ha detto di sì. E con una dignità gigante, mentre aspettava, ha provato a conoscerci e a presentarsi, interessata veramente a noi, ci ha raccontato la sua vita in poche parole.


Alla fine con un Gracias Zenaida! è andata via. Non valeva la pena corregere il mio nome, ho solo detto "gracias a ti Margarita"



MaydaRojas-Guadalajara-Personas
Alla vera Margarita non ho fatto foto, non volevo esibirla, ma queste belle signore le somigliano molto

giovedì 6 agosto 2015

II




Prima di tutto mi vorrei presentare, perché fondamentalmente sono una persona noiosa. Non ho tatuaggi, non ho mai tinto i capelli, uso  manicure solo in due tonalità (una alla volta, se a caso!) non uso crema per le rughe e per mia mamma sono sicuramente la pecora  più  nera e spettinata della famiglia.

Non ho mai perso la testa per un paio di scarpe, ne i sensi in un bar dopo una gran festa, (e certamente non ho perso le scarpe dopo una festa; ci mancherebbe!) Lo so viene voglia di sbadigliare pure a me.

Non sono il tipo de donna sportiva e spericolata, e lontana de quello che miei coetanei fanno, non faro mai una maratona, sono di quelle che vanno in palestra per vedere come gli altri socializzano. Mi salva il fatto che ho tanti amici meravigliosi; creativi, viaggiatrici, pieni di poesie, sportivi, grandi fotografi, con super poteri, quelli che scrivono libri veri, musicisti, psicologi, politici, apolitici... se ci penso  lo mio è  solo girarli in torno e fare il tifo per loro.

México ahi te voy!!!! Caro Messico tieniti pronto, ma ti avverto, gli anni sono passati anche per me, e no, non sono riuscita a dimagrire, a risparmiare, a imparare ne a dimenticare quello tutto quello che volevo quindi arrivo cosi, e come viene viene.


MaydaRojas-presentazione
Il mio "sofisticato" e tecnologico taccuino dove ho scritto idee, liste, storie per condividere. 

I




La verità non volevo un blog, è la stessa sensazione che si prova quando trovi un cucciolone abbandonato al parco, e con languidi occhioni si avvicina per una carezza, poi il giorno dopo è li ad aspettarti, e pensi che te la cavi giocando un po ogni tanto, fino a quando ti trovi nella fila al supermercato a comprare scatole di cibo, giocatoli di gomma, ciotole abbinate... (troppo tardi, ormai sei suo). Ho provato a convincermi che non è il caso, che ci sono tantissimi blog meravigliosi, con grafiche pulite e professionali, con italiano perfetto, spagnolo senza errori e fotografie nitide e senza flash. Ho provato a lasciarlo al parco e guardarlo da lontano... ma eccomi qui.

Per dirla tutta, questo non sarà mai un blog ne io una blogger, poso solo dire che sarò me stesa, che racconterò il mondo che vedo, con  l'unico oggettivo di condividere  e  ridere  per esorcizzare la malinconia e il pessimismo.

Cosa mi ha spinta a farlo? un viaggio, finalmente vado in Messico e ho pensato di condividere colori, sapori e situazioni. Volevo portare con me gli amici che fanno che questa casa italiana, sia sempre di più una casa a cui tornare. Voglio registrare il più possibile questo tuffo nel cuore. Vado a prepararmi, presto dovrò affrontare un paio di voli con Stef, di lui magari un giorno racconterò una storia speciale, magari più di una perché quando guardo il mondo dalla sua altezza diventa magico. 

Si parte... in tutti sensi. 

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"Se aspettiamo di essere pronti ci aspetteremo il resto della nostra vita" Lemony Sincket


IV



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Guadalajara

Seconda tappa: Guadalajara. La mia città, anche questa è "americanizzata" e ci sono parti quasi anonime perché piene di negozi che non ci appartengono. Devo dire che il primo anno in Italia sentivo fortemente la mancanza di supermercati giganti, di centri commerciali con aria condizionata e cibo di franchising. Adesso no, per prima cosa sono voluta andare nel centro storico, sopratutto per un motivo romantico: in una piccola chiesa; Santa Maria de Gracia, mi sono sposata 10 anni fa.

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Duomo de Guadalajara 

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Chiesa di Santa Maria de Gracia

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Teatro Degollado

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Piazza Fundadores, dietro il teatro Degollado

 Volevo camminare fra la gente, con  i suoi venditori ambulanti, danzanti, piccole bambine che si sognano principesse, turisti, lavoratori stanchi che mangiano un bocone prima di tornare a casa, insoma restare li all'aria aperta. Fa un po' di caldo, ma non tanto come a casa e questo mi conforta.


MaydaRojas-Guadalajara-Personas
Nel fondo tutte abbiamo il dirito di sentirci principesse

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Venditori de cibo ambulanti, con le ruote cosi scapano se hanno bisogno

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Persone del Centro de Guadalajara, danzanti

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Persone del Centro, venditori

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Persone del Centro, Turisti 

E ho scoperto quanto sia bello qui, magari non l'avrei mai valorizzato se la mia anima americanizzata mi avesse spinta a infilarmi in un mega store, magari non avrei mai portato Stef a fare due pasi fra la gente e a bere un caffé in un bar sulla piazza.


Persone del Centro, turisti al bar

Ma riscoprire dal piano terra la propria città è un dono: guardare negli occhi, sentire le risate dei bambini, le corse dei venditori ambulanti perché arrivano i controllori, la musica, i pagliacci, le campane delle chiese, è davvero una cosa bella.


MaydaRojas-Guadalajara-Lugares
Sapore a nostalgia, di una Guadalajara che se resiste a scomparire


....

mercoledì 5 agosto 2015

III



Siamo finalmente qui, per arrivarci ci sono voluti giorni, prima arrivare a Città del Messico e poi spulciare sotto i grattacieli, i centri commerciali, i negozi americani, e le infinite strade: siamo arrivati in Messico, perché questa è la parte che io adoro di più, quella che si legge nei volti delle persone che trovo per strada. 

Siamo a Coyocán, nome che viene del nahuatl: anche se ha subito variazioni dala scrittura originale, si dice che venga da Coyote (lupo delle praterie). 


MaydaRojas-Coyoacan-posto
Coyoacán


Cosa mi piace di piu di Coyocán? Mi piace sognare che sono dietro nel tempo, nel suo mercato di artigianato, dove le persone con vestiti meravigliosi, autentici, puliti, con semplicità vengono a vendere i propri prodotti. Un angolino pieno di musica, di colore, di sorrisi, ma anche di sguardi nostalgici, di mani lavoratrici, e si fondono ricchi, poveri, stranieri, rivoluzionari, turisti, e ti trovi a comprare un etto di piccoli grilli al peperoncino, che non avresti mai e poi mai pensato di mangiare, solo per fare la foto, e alla fine li mangi tutti perche sono buonissimi.


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Grilli al peperoncino



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Persone di Coyoacán; stranieri del posto e venditori


MaydaRojas-Coyoacan-personas
Persone di Coyoacán, Rivoluzionarie dei nostri giorni

E ti trovi negli occhi di chi ci prova ancora a guadagnarsi da vivere con la musica, con l'arte o con le idee, o ti trovi nelle proteste pacifiche o nei occhi di chi ormai sta perdendo la vista. 


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Persone de Coyoacán, artigiani

Per avere una sua foto ho chiesto il permesso, lo ho trovato affascinate, nel suo trasandato curato e nella sua Geometria Geniale, parte di un piano mistico rivoluzionario, che però mi ha chiesto di non fotografare. 


MaydaRojas-Coyoacan-Personas
"Insegno Geometria Geniale, sto diventando cieco, aiutami per piacere, grazie"

Sicuramente prima di partire, caro Coyoacán, io ci torno, perche hai la miscela giusta per caricarmi e tornare a casa.